In tutti i luoghi di lavoro, ufficio compreso, la valigetta del pronto soccorso è obbligatoria per legge: questo significa che deve assolutamente essere presente un kit di medicazione all’interno dell’azienda e in caso contrario si rischia di andare incontro a sanzioni anche piuttosto pesanti. Dopotutto, anche se l’ufficio è tra i luoghi di lavoro meno a rischio di incidenti, i dipendenti che lavorano al suo interno vi trascorrono diverse ore e in caso di necessità hanno il diritto di poter essere medicati in modo tempestivo, così come tutti i lavoratori. La normativa tuttavia prevede degli obblighi differenti a seconda delle caratteristiche dell’azienda, del numero di dipendenti e delle mansioni che vengono svolte. Vediamo ora nel dettaglio come dev’essere il kit del pronto soccorso in ufficio per risultare a norma di legge e tutelare la sicurezza di coloro che vi lavorano.
Cosa deve contenere la cassetta del pronto soccorso in ufficioLa cassetta del pronto soccorso, così come specificato per esteso nel decreto legislativo n.388 del 15/07/2003, deve contenere:
I prezzi dei kit di pronto soccorso non sono eccessivi: in media si parla di 100 euro più o meno, ma online si possono trovare delle occasioni a prezzi scontati e del tutto a norma, che vale la pena considerare. Cosa accade se l’ufficio è sprovvisto del kit obbligatorio di pronto soccorso?Come abbiamo detto, in ogni ufficio e luogo di lavoro deve essere presente il kit di pronto soccorso: questo può essere collocato in un armadietto apposito o lasciato nella sua valigetta e deve essere segnalato in modo efficacie. Ma cosa accade se l’ufficio è sprovvisto di tale misura di sicurezza obbligatoria? Si tratta di una questione molto importante, perché qualora il datore di lavoro ed il dirigente non rispettino l’obbligo, la pena è l’arresto da 3 a 6 mesi oppure l’ammenda di cifre veramente molto alte, che potrebbero far chiudere i battenti in modo definitivo a tutta l’azienda. I commenti sono chiusi.
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